Sapere cos’è un NFT, ovvero “non fungible token”, e a cosa serve è un must ora che sono diventati una vera e propria rivoluzione nel mondo digitale.
Si tratta di un nuovo modo per rappresentare beni, sia fisici che digitali, in un ambiente online.
Ma cosa rende i non fungible token così speciali?
Questi token non fungibili vengono creati grazie agli smart contract e registrati in una blockchain.
Rendendo così la loro esistenza e proprietà verificabili in modo permanente.
Non c’è più bisogno di intermediari per verificare la proprietà di un’opera d’arte digitale o un personaggio raro in un videogame.
In questo articolo analizzeremo i diversi aspetti degli NFT, le loro caratteristiche e aspetti tecnici, dove puoi puoi scambiarli e conoscerai alcuni progetti legati a questo nuovo mondo in continua evoluzione.
Iniziamo!
Cosa è un NFT?
NFT è l’abbreviazione di “non-fungible token”, che in italiano si traduce come “token non fungibile”.
É un particolare tipo di token che contiene un codice identificativo e alcuni metadati, che fanno riferimento a un bene specifico (opera d’arte, biglietto per evento, personaggio di un videogame, ecc.).
Questo comporta che ogni non fungible token è unico e diverso da tutti gli altri.
Di conseguenza non puoi scambiare un NFT secondo un principio di equivalenza, come accade invece per le criptovalute (BTC, ETH, ecc.) e i token fungibili (UNI, CAKE, USDT, ecc.).
La non fungibilità si riferisce alla caratteristica di unicità di un asset che non può essere sostituito con altri asset dello stesso genere o tipo.
Per semplificare, pensa di scambiare 1 BTC per 1 BTC di un tuo amico, cosa succederebbe?
Entrambi avrete ancora 1 BTC ciascuno (meno le commissioni per la transazione), senza nessuna differenza sostanziale.
Questo accade solo per gli asset fungibili.
In sintesi, gli NFT sono un nuovo modo per rappresentare la proprietà (o altri diritti) del bene (fisico oppure no) che viene inserito nei dati del token.
Questi token vengono creati tramite gli smart contract e di conseguenza registrati sulla blockchain, rendendo la loro esistenza e le loro proprietà permanentemente verificabili.
La storia degli NFT
Gli NFT sono diventati molto popolari solo negli ultimi anni, però la loro nascita, come concetto teorico, risale al 2012 con il concetto di “Coloured Coin” (ossia “moneta colorata”).
Questi avevano l’obiettivo di creare degli asset unici basandosi sulla blockchain di Bitcoin.
A causa delle caratteristiche della rete di Bitcoin, il progetto non è stato possibile ed è stato abbandonato, tuttavia ha lasciato un problema da risolvere:
Come creare delle risorse digitali “uniche”?
Nel 2014, Kevin McCoy sperimentò per la prima volta arte e blockchain e il risultato fu il primo NFT della storia: Quantum.
Quantum consiste nell’immagine di un ottagono che cambia autonomamente il proprio colore creato sulla blockchain di Namecoin, costruita su Bitcoin.
Nel 2021 l’NFT è stato venduto a “sillytuna” (collezionista anonimo) tramite Sotheby (casa d’asta) al prezzo di 1,4 milioni di dollari circa. Per fortuna che era un esperimento…
Successivamente la svolta viene data dalla creazione di Ethereum e alle sue implementazioni, infatti dal 2017 l’ecosistema degli NFT è cresciuto molto velocemente.
Un esempio sono i CryptoPunks, una serie di 10.000 non fungible token nata nel 2017 e oggi scambiati per cifre altissime.
Questa serie è composta da 10.000 personaggi pixellati tutti unici e generati con un algoritmo.
Per farti un’idea, questi hanno generato un volume di scambi maggiore di 1 milione di ETH da quando sono nati (dato preso da Opensea).
Tra gli NFT più popolari troviamo anche i CryptoKitties e i Bored Ape Yacht Club (BAYC).
Nel 2021 il volume totale degli scambi è stato di circa 40 miliardi di dollari e ci sono stati più di 500.000 utenti attivi in tutto il mondo, dei bei numeri.
Negli ultimi anni inoltre gli NFT si sono evoluti e sono aumentate anche le applicazioni legate ad essi in diversi settori.
Aspetti tecnici degli NFT
Dopo aver introdotto gli NFT e la loro storia, andiamo ora ad analizzare la tecnologia sottostante: la blockchain e gli smart contract.
Anche se negli ultimi anni sono nati nuovi ecosistemi (Algorand, BSC, Avalanche, ecc.) che permettono di creare i non fungible token, la blockchain Ethereum si è affermata come il regno di questi token unici.
Oltre ad essersi affermata come blockchain dove sono presenti la maggior parte di questi, in questo ecosistema sono stati sviluppati degli standard per i token non fungibili:
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ERC-721: ogni serie di NFT ha un proprio contratto individuale.
Questo è lo standard che definisce il concetto ed è stato sviluppato nel 2017.
Un’opera d’arte che viene tokenizzata è un esempio di utilizzo di questo standard, come lo sono i terreni (land) che si trovano nel metaverso di Sandbox.
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ERC-1155: un singolo contratto gestisce più gruppi di token.
Questa tipologia è comunemente utilizzata per creare diverse raccolte di NFT ed è stata sviluppata nel 2018 quasi interamente da Enjin (azienda che si occupa di videogame e blockchain).
Questo standard è utilizzato per creare degli oggetti da utilizzare in un videogame (o nel metaverso) oppure per dei biglietti per degli eventi.
Questo anche se dopo l’evento non avrebbe più valore, ma diventerebbe un ricordo da conservare.
Questi standard si riferiscono agli smart contract e alla loro struttura, cioè il codice e le azioni che sono possibili con i token creati.
La blockchain è l’infrastruttura che garantisce la tracciabilità di tutte le transazioni, l’immutabilità degli NFT una volta creati e la verificabilità della proprietà.
Dove acquistare e vendere i tuoi NFT? I marketplace di NFT
Un marketplace di NFT è una piattaforma digitale che permette di acquistare e vendere i propri token non fungibili, solitamente in cambio di altre criptovalute o valute fiat.
Il funzionamento di un marketplace di non fungible token dipende dalla specifica piattaforma che scegli.
Però tutti i marketplace ti consentono di cercare e di visualizzare le varie serie di NFT presenti.
Le differenze tra i diversi marketplace consistono nelle commissioni applicate, nelle blockchain supportate, gli asset disponibili e le opzioni di pagamento disponibili.
Le piattaforme applicano delle commissioni per gestire il trasferimento degli NFT tra i vari wallet degli utenti (compratori e venditori) e per creare i tuoi tramite lo smart contract della piattaforma.
Ecco due marketplace popolari e che gestiscono cifre da capogiro:
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Opensea è stato fondato nel 2017, ha sede a San Francisco ed è tra i più popolari marketplace per i volumi di scambio (più di 33 miliardi di dollari dalla sua nascita).
La piattaforma ha una vasta selezione di NFT, tra cui gli oggetti per il metaverso, le opere d’arte, oggetti dei videogame, ecc.
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MagicEden è un marketplace di NFT molto giovane, è nato nel 2021 sulla rete Solana e in seguito è diventato utilizzabile anche su Ethereum (e Polygon).
La piattaforma si distingue per il suo design elegante e user-friendly, che rende semplice per gli utenti scambiare asset.
I volumi generati dalle transazioni sono stati di circa 2 miliardi di dollari in meno di 2 anni.
Opensea e MagicEden sono due ottime soluzioni sia che sei collezionista esperto sia se sei alle prime armi con gli NFT.
Però è importante precisare che ci sono molti altri marketplace NFT che vengono creati e vengono sviluppati continuamente, quindi ti consiglio di fare una ricerca.
I modi in cui gli NFT stanno rivoluzionando l’industria
Gli NFT sono stati originariamente creati per rappresentare una singola unità unica e non replicabile di qualcosa all’interno di un mondo digitale.
Con il tempo e lo sviluppo tecnologico, questi token hanno trovato applicazione in una vasta gamma di settori.
Ecco alcuni dei casi d’uso.
OPERE D’ARTE DIGITALI
Gli NFT sono stati utilizzati per garantire l’unicità delle opere d’arte digitali.
Questo ti rende possibile acquistare e vendere opere d’arte digitali in modo simile a come avviene per le opere d’arte tradizionali.
I non fungible token garantiscono che l’opera d’arte sia unica e che la provenienza dell’opera sia verificabile, rendendoti più facile l’acquisto e la vendita di queste opere.
Un esempio di azienda italiana impegnata in questo settore è Reasoned Art, che mette a disposizione degli artisti una piattaforma per creare e vendere le loro opere d’arte digitali sotto forma di NFT.
La piattaforma è progettata per garantire che gli artisti ricevano la maggior parte del prezzo di vendita delle loro opere, riducendo così la dipendenza dalle gallerie e dai intermediari.
DIRITTI D’AUTORE
Gli NFT possono anche essere utilizzati per rappresentare i diritti d’autore sui contenuti digitali.
Ciò significa che gli autori possono vendere in parte o completamente i diritti relativi ai loro contenuti in cambio di valute digitali o valute fiat.
Questi strumenti ti garantiscono che i diritti d’autore siano verificabili e trasferibili in modo sicuro, rendendo più semplice anche la gestione di questi particolari diritti.
Un esempio può essere Royal.io, che ti permette di essere co-proprietario dei diritti d’autore delle canzoni del tuo artista preferito (se ha deciso di utilizzare questa piattaforma).
GIOCHI
Gli NFT possono rappresentare oggetti e/o personaggi unici all’interno di un videogame, rendendo possibile la creazione di economie all’interno del gioco.
Questo significa che puoi acquistare e vendere questi non fungible token con altri giocatori, in modo completamente trasparente e senza intermediari.
Un esempio molto popolare è Silks, che ha creato un intero gioco online dedicato alle corse di cavalli.
Il gioco permette agli utenti di avere un ruolo manageriale nel contesto delle corse di cavalli, creare squadre di cavalli NFT e gestire il proprio maneggio nel proprio terreno.
METAVERSO
Il Metaverso è un mondo virtuale che puoi esplorare tramite l’utilizzo del tuo avatar.
Qui gli NFT sono utilizzati per rappresentare oggetti, avatar e proprietà immobiliari virtuali all’interno del metaverso in questione (considera che ce ne sono diversi).
The SandBox è un metaverso tra i più popolari e permette di personalizzare il proprio terreno (o “land”) in diversi modi, sia per uso privato che per uso commerciale.
Ad esempio i brand di moda stanno creando non fungible token per personalizzare il proprio avatar con accessori o vestiti (unici o a tiratura limitata).
Questo avviene in un negozio virtuale (creato partendo da una “land”) nel quale gli utenti con i propri avatar possono entrare e cercare prodotti come in un negozio fisico.
Ci sono anche alcuni esperimenti di gallerie d’arte e di esposizioni d’arte in questo mondo virtuale, ma puoi anche trovare concerti a cui partecipare, come quello di Snoop Dogg o di Steve Aoki.
Ora che so cos’è un NFT e a cosa serve che faccio?
Gli NFT quindi sono una nuova forma di proprietà digitale che sta diventando sempre più popolare.
Possono rappresentare una vasta gamma di asset digitali, dalle opere d’arte digitali ai terreni virtuali.
I token non fungibili sono basati sulla tecnologia blockchain, che fornisce un’infrastruttura sicura, tracciabile e trasparente per lo scambio di questi token.
Questo ti rende possibile verificare la proprietà di un NFT e garantire che non sia duplicato o contraffatto.
Gli NFT stanno già avendo un impatto significativo su diversi settori, dall’arte ai videogiochi, e vengono testati in nuovi settori, come quello automobilistico.
In sintesi, gli NFT rappresentano un’innovazione importante nel mondo digitale e non.
Questo perché ti offrono una nuova forma di proprietà digitale sicura e tracciabile e che sta già avendo un impatto significativo in diversi settori.
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